Menzione Speciale della Scuola

Concorso “Una città non basta.

                     Chiara Lubich cittadina del mondo- terza edizione”

Venerdì 12 maggio 2023, alcuni allievi rappresentanti delle classi 3 B-C-E-G, accompagnati delle professoresse Trevisiol Marilisa e Leccese Nazarena, ideatrici e promotrici del progetto, parteciperanno alla Cerimonia di Premiazione del Concorso "Una città non basta". Chiara Lubich cittadina del mondo. 

L’elaborato, pur non essendosi classificato per la premiazione, è stato segnalato per una menzione speciale.

La Cerimonia di Premiazione si terrà al Teatro Cuminetti di Trento per la consegna dell'Attestato di Merito.

Qui di seguito vi spieghiamo il significato dell'opera artistica realizzata dai nostri studenti, coordinati e incoraggiati dalla professionalità delle prof.sse Trevisiol e Leccese.

Area tematica: Parità di genere
Elaborato pittorico, fotografico e plastico.
L’idea nasce in una giornata dedicata alle espressività, durante la quale gli studenti si sono cimentati nel progettare e sviluppare l’obiettivo 5 dell’Agenda 2030.
Ispirandosi agli artisti Yayoi Kusama e Banksy, hanno potenziato il pensiero di Chiara Lubich rappresentandolo graficamente attraverso alcuni murales all’interno della scuola, successivamente fotografati e pannellati.
Se si osservano i pannelli da sinistra verso destra, le tematiche che gli alunni hanno voluto approfondire, sulle quali hanno fondato la loro azione espressiva, sono:

1. Lo sguado di Chiara, sempre rivolto al futuro del genere umano;
2. La raffigurazione di una ragazza emarginata nel contesto scolastico diviene simbolo      di una quotidianità vissuta dagli adolescenti che non va sottovalutata;
3. L’amore incondizionato, pronto all’ascolto e all’azione, proviene    dall’essere umano a prescindere dal genere;
4. Sentirsi liberi di procreare senza rinunciare ai propri diritti,    lottando con amore per raggiungerli.    L’aiuto di chi sa sorprendersi sempre, senza giudicare,    alimenta all’infinito grandi possibilità di cambiamento;
5. La scelta della citazione mette in luce la grande importanza dell’unione tra i popoli    come punto di partenza per la costruzione consapevole di un futuro migliore.